martedì 29 giugno 2010

Legame tra uomo e cane


L'amore di un cane è per sempre.
La dedizione che dona al suo compagno umano è unica, come unici sono gli sguardi adoranti e il silenzio dei suoi occhi.
Avete mai parlato al vostro cane prendendo il muso fra le mani e sussurrandogli all'orecchio teso:
-Ti amo piccolo amico mio. Tu sei il più bel dono della mia vita. Sei ciò che lascio a malincuore il mattino, per recarmi al lavoro e la prima cosa che cerco la sera quando apro la porta di casa.
Sei il mio compagno di gioco più dolce, l'ombra dei miei passi, il respiro della mia anima.-

Il luccichio dei suoi occhi è la risposta alla vostra voce.
Lo scodinzolio della coda la felicità della sua risposta:
-Anch'io ti amo Uomo e per te darei la vita. Stammi sempre vicino, proteggimi, perchè io sono solo un cane che esegue ogni tuo ordine e vive solo perchè tu sia felice di avermi come amico.-

Eppure molto spesso l'umano tradisce questo grande amore e trasforma chi dona la sua vita in un oggetto di divertimento, distruggendone l'anima e massacrandone il corpo.......Per denaro.
L'amore di un cane è per sempre..........per il suo amico umano arriva a morire, perchè per un povero cuore di cane tutto è un dono d'amore.......anche lasciare la propria vita.

Cuore di cane


Quando venisti a prendermi
ero così piccolo, entrai nella tua mano.
Dicesti che ero il più bello della cucciolata.
Mi portasti a casa.
Un bimbo, tuo figlio, mi accettò con gioia.
Divenimmo amici.
Cresciuto mi insegnasti il gioco della caccia.
Mi dicevi: Bravo!
Qualcuno ti chiedeva : Lo vendi?
Rispondevi "NO"
e il mio cuore di cane ne gioiva,
io ti amavo,anche se mai mi facevi una carezza.
Gli anni sono passati;
son diventato cieco, sordo,malandato,
dimenticato, solo; con poco pane e acqua.
Quando ti sento passare
il mio cuore di cane freme di gioia.
Vorrei venirti incontro
ma son legato e la catena è corta.
Stasera hai detto al figlio,
ormai divenuto uomo:
" Domani uccido il cane o lo abbandono,
non serve più, è un peso morto".
Signore Iddio,
fai che stanotte
io muoia sotto il suo tetto,
che egli non debba sentire
il rimorso del suo gesto

lunedì 28 giugno 2010

sabato 26 giugno 2010

Crescere


Dopo un po' impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima.

E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza.

E inizi ad imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse.

E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto, non con il dolore di un bimbo.

E impari a costruire tutte le strade oggi perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani.

Dopo un po' impari che anche il sole scotta, se ne prendi troppo.

Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.

E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte, e che vali davvero...

Carla Troiani

giovedì 24 giugno 2010

La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri
-"Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!"


La mamma è quella che ti insegna a pregare
-"Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!".


La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro
-"Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l'intera casa per un mese!".


La mamma è quella che ti insegna la logica
-"Perche' lo dico io, ecco perchè!"


La mamma è quella che ti insegna ad essere previdente
-"Assicurati di avere le mutande pulite, non sia mai fai un incidente e ti devono visitare!".


La mamma è quella che ti insegna l'ironia
-"Prova a ridere e ti faccio piangere io!".


La mamma è quella che ti insegna la tecnica dell'osmosi
-"Chiudi la bocca e mangia!".


La mamma è quella che ti insegna il contorsionismo
-"Guarda che sei sporco dietro, sul collo!".


La mamma è quella che ti insegna la resistenza
-"Non ti alzi finchè non hai finito quello che hai nel piatto!".


La mamma è quella che ti insegna a non essere ipocrita
-"Te l'ho gia' detto mille volte di non farlo, non fare finta di niente!".


La mamma è quella che ti insegna il ciclo della Natura
-"Come ti ho fatto, ti disfo!".


La mamma è quella che ti insegna il comportamento da non tenere
-"Smettila di comportarti come tuo padre!".


La mamma è quella che ti insegna cos'e' l'invidia
-"Ci sono milioni di poveri bambini che non hanno genitori meravigliosi come noi!"

lunedì 21 giugno 2010

Come essere felici

Insegui obiettivi raggiungibili



Sorridi genuinamente



Condividi con gli altri



Aiuta il prossimo



Mantieni uno spirito giovane



Vai d’accordo con il ricco, il povero, il bello e il brutto



Resta calmo sotto pressione



Perdona i fastidi causati dagli altri



I veri amici sono pochi



Coopera ed otterrai grandi risultati



Valorizza i momenti con chi ti ama



Acquista grande fiducia in te stesso



Occasionalmente lasciati andare



Riposati e naviga in rete



Prendi rischi calcolati



Capisci che “il denaro non è tutto”

La chiave

sabato 19 giugno 2010

Le cose che ho imparato nella vita

di Paulo Coelho

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

- Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
- Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
- Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
- Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
- Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
- Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
- Che la pazienza richiede molta pratica.
- Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
- Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
- Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto te stesso.
- Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
- Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
- Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
- Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
- Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
- La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
- E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
- Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
- Non cercare le apparenze, possono ingannare.
- Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
- Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
- Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
- Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
- Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
- Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
- Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
- Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
- Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
- Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.

Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

venerdì 18 giugno 2010

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La vecchia anfora

Ogni giorno, un contadino portava l'acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell'asino, che gli trotterellava accanto.
Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua. L'altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia.
L'anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l'anfora nuova non perdeva l'occasione di far notare la sua perfezione:
"Non perdo neanche una stilla d'acqua, io!".
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone:
"Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite".
Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all'anfora screpolata e le disse:
"Guarda il bordo della strada".
"Ma è bellissimo! Tutto pieno di fiori!" rispose l'anfora.
"Hai visto? E tutto questo solo grazie a te" disse il padrone. "Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada. Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno".
La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.
Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni...

giovedì 17 giugno 2010


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mercoledì 16 giugno 2010

Ballate come se nessuno vi guardasse


Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.

Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli per questo o quello, e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adolescenti.
Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato questa età.
Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, quando cambieremo l'auto, quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare.
Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo?
Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere.
Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici, qualunque cosa accada.
Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza: "Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto, un affare che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita."
Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.
E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.
Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare. Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.
Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno.
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c'è momento migliore x essere felici che il momento presente.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.
Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.
Amate come se non doveste mai soffrire.
Ballate come se nessuno vi guardasse.
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martedì 15 giugno 2010

Come abbracciare un bebè


istruzioni per abbracciare un bebe':

primo....trovare il bebe'


Secondo, assicurarsi che l'oggetto che hai trovato sia realmente un bebe', usando tecniche olfattive classiche


Terzo: e' necessario accomodare il bebe’ prima di iniziare il processo di abbraccio


Quarto: semplicemente accomoda le tue zampe intorno al bebe' e preparati per un possible close-up


Quinto: Finalmente, se c'e' una macchina fotografica presente, devi eseguire il difficile e soggetto a copyright “abbraccio_sorriso e posa” per ottenere la foto migliore

lunedì 14 giugno 2010

La mancia

Ai tempi in cui un gelato con sciroppo e frutta costava molto meno, un ragazzino di dieci anni entrò nel bar di un albergo e si sedette a un tavolo. Una cameriera mise un bicchiere di acqua davanti a lui.
"Quanto costa un gelato con sciroppo e frutta?".
"50 centesimi" replicò la cameriera.
Il ragazzino tirò fuori la mano dalla tasca ed esaminò il numero di monete che aveva.
"Quanto costa una porzione di gelato normale?" s'informò.
Alcune persone stavano cercando un tavolo e la cameriera era un po' impaziente.
"35 centesimi" disse bruscamente.
Il ragazzino contò ancora le monete. "Prendo il gelato normale" disse.
La cameriera portò il gelato, mise il conto sul tavolo e se ne andò.

Il ragazzo finì il gelato, pagò al cassiere e se ne andò. Quando la cameriera ritornò, iniziò a pulire il tavolo e rimase di stucco per quello che vide.
Accanto al piatto vuoto, messi ordinatamente, c'erano 15 centesimi, la sua mancia.

domenica 13 giugno 2010

L'amore di mamma

Al fiume...


In Africa...


In India


Nell'Oceano


Al parcheggio del Lindl...

sabato 12 giugno 2010